Chi si occupa di campagne pubblicitarie sa quale importanza abbia la fase di testing, gli esperimenti Google Ads sono uno strumento chiave in questo processo, rivelandosi fondamentali per testare anche la minima modifica all’interno delle proprie campagne Google Ads. Questi test consentono di confrontare le prestazioni di una bozza con quelle della campagna originale, utilizzando una parte del traffico e del budget già esistente.
In questo articolo:
Gli esperimenti Google Ads permettono agli inserzionisti di effettuare degli A/B test e verificare l’efficacia di alcune modifiche in un ambiente controllato, con un’equa suddivisione del budget tra le varianti. Gli esperimenti su Google vengono eseguiti in parallelo alla campagna principale per un periodo di tempo specifico, aiutando a prendere decisioni basate sui dati per migliorare il rendimento complessivo.
Cosa sono gli esperimenti Google Ads?
Gli esperimenti Google Ads sono test che permettono agli inserzionisti di valutare l’efficacia delle modifiche apportate alle campagne pubblicitarie in un ambiente controllato.
Questo strumento divide il traffico tra due versioni della campagna:
- Campagna attuale: funge da gruppo di controllo.
- Versione modificata: rappresenta il gruppo di trattamento.
Gli esperimenti Google Ads aiutano a determinare quale delle due versioni offre i migliori risultati, minimizzando l’impatto negativo sulla campagna principale. In questo modo, è possibile ottimizzare costantemente il rendimento delle campagne, basandosi su dati concreti.
Come funzionano gli esperimenti Google Ads
Con gli esperimenti Google Ads, è possibile creare ed eseguire A/B test per valutare l’impatto delle modifiche apportate a una campagna pubblicitaria. Il budget viene suddiviso equamente tra la campagna originale e l’esperimento, rendendo più semplice confrontare i risultati in un intervallo di tempo definito.
Se l’esperimento dimostra un rendimento superiore rispetto alla campagna originale, è possibile applicare le modifiche o addirittura sostituire del tutto la campagna.
Per configurare un esperimento, basta selezionare la voce “Esperimenti” nel menu di sinistra all’interno del proprio account Google Ads.
Nota bene che puoi eseguire un esperimento alla volta per ogni campagna.
L’importanza degli esperimenti su Google Ads
Gli esperimenti Google Ads sono essenziali per diverse ragioni. Ecco le tre principali:
- Innovazione continua: questi test facilitano l’adozione di nuove idee, mantenendo le campagne aggiornate con le ultime tendenze del marketing digitale.
- Ottimizzazione delle prestazioni: consentono di testare le modifiche prima di applicarle all’intera campagna, riducendo il rischio di impatti negativi sulle performance.
- Dati sempre aggiornati: offrono informazioni affidabili e basate sui dati su quali strategie siano più efficaci, eliminando dubbi e incertezze nelle decisioni strategiche.
Creazione di un esperimento personalizzato
E’ possibile creare un esperimento su campagne Demand Gen, Performance Max, Video, App, Search e Display.
Tuttavia, a seconda della tipologia di campagna, il grado di personalizzazione e modifica può variare.
Gli esperimenti personalizzati sono un particolare tipo di esperimento disponibile esclusivamente per campagne Search e Display. Attraverso un esperimento personalizzato è possibile creare un clone della campagna originale e modificare ogni aspetto che si vuole testare: dalle keyword all’offerta, dai posizionamenti alla strategia di offerta, dai testi degli annunci alle estensioni di annuncio.
Le altre tipologie invece sono pensate per lo più per testare l’efficacia di queste campagne.
Ad esempio, con un esperimento Performance Max è possibile mettere a confronto questa campagna con una shopping standard, una search oppure una display.
Con un esperimento Demand Gen è possibile spostare il focus su una metrica tra: cpc, costo/conv, tasso conv e CTR. Grazie a questo esperimento puoi creare un A/B test di alcuni gruppi di annunci con una campagna originale.
Per le campagne per promuovere un’app, puoi sfruttaree l’esperimento sugli asset per app. È possibile pianificare fino a cinque esperimenti per ogni campagna, ma solo uno può essere eseguito alla volta.
Esperimento Varianti dell’annuncio
Quest’ultima tipologia di esperimento, disponibile solo per le campagne della rete di ricerca, permette di testare diverse varianti dell’annuncio, per trovare il copy più performante.
Dopo aver impostato una variante dell’annuncio, è possibile analizzare i risultati e confrontare le prestazioni degli annunci modificati con quelli originali. Se l’esperimento mostra risultati soddisfacenti e in linea con i tuoi obiettivi, puoi applicare le modifiche alla campagna.
3 step fondamentali per creare un esperimento su Google Ads
1.Chiarezza d’intenti
Perché vuoi condurre un determinato esperimento? Qual è il fine? La tua ipotesi dovrebbe spiegare il motivo esatto per cui stai conducendo l’esperimento e dovrebbe essere allineata con i tuoi obiettivi aziendali.
Un’ipotesi chiara consente di valutare l’efficacia dell’esperimento.
2. Creazione dell’esperimento
Per creare un esperimento efficace, è consigliabile testare una variabile alla volta. Questo permette di identificare con esattezza quale modifica abbia influenzato i risultati. Seleziona una o due metriche chiave per valutare l’efficacia dell’esperimento. Al termine del test, lascia che siano queste metriche a guidarti nell’individuare l’elemento che ha contribuito al successo.
Ricorda che è sempre meglio evitare di modificare la campagna di base durante la fase di esperimento, a meno che non sia attiva la sincronizzazione. Aggiungere modifiche alla campagna di base può rendere difficile l’interpretazione dei risultati.
3. Analisi dei risultati
Il passo più importante di un esperimento è aggiornare la strategia in base ai risultati ottenuti. È infatti possibile:
- Aggiornare la campagna originale mantenendo la cronologia, perciò, conservare i risultati del periodo di apprendimento.
- Creare una nuova campagna: attivando l’esperimento.
Conservare la documentazione dei test precedenti consente di identificare gli aspetti sui quali bisogna prestare attenzione in futuro. Inoltre, standardizzando i dati degli esperimenti passati, è possibile utilizzarli per le campagne future.
3 Tipologie di esperimenti su Google Ads
Esperimenti Video
Gli esperimenti video di Google Ads permettono di comprendere quale sia l’annuncio più performante all’interno delle tue Youtube Ads. Questi test sono disponibili esclusivamente per le campagne video e consentono di:
- Configurare da due a quattro gruppi, detti gruppi sperimentali.
- Selezionare le campagne da includere nell’esperimento, assegnando un video diverso a ciascuna campagna.
- Scegliere la metrica più adatta per confrontare le prestazioni, come ad esempio “Conversioni”.
Una volta impostato un esperimento video, puoi monitorarne i risultati direttamente in Google Ads e identificare quali annunci video ottengono le migliori performance nei gruppi sperimentali.
Dopo aver individuato l’annuncio con le performance migliori, potrai decidere quale campagna mantenere e come gestire il budget.
Esperimenti Performance Max (PMax)
Come gli altri test Google Ads, anche gli esperimenti Performance Max (PMax) rappresentano uno strumento che consente di eseguire test A/B su diverse funzionalità, impostazioni e campagne, al fine di migliorare i risultati e far crescere la propria attività.
Questi esperimenti possono essere utilizzati per misurare l’impatto incrementale delle campagne Performance Max, infatti, consentono di:
- Confrontare le campagne Shopping con le campagne Performance Max.
- Configurare gli esperimenti per valutare l’impatto delle campagne PMax.
Dopo aver impostato un esperimento PMax, è possibile monitorare i risultati in Google Ads e identificare gli annunci migliori.
Esperimenti Google Ads per la Rete di Ricerca
Gli esperimenti personalizzati su Google Ads sono comunemente utilizzati per testare elementi come:
- Smart Bidding,
- Tipi di corrispondenza delle parole chiave,
- Pagine di destinazione,
- Segmenti di pubblico,
- Gruppi di annunci.
Dopo aver selezionato una campagna di base, è possibile configurare l’esperimento modificando le impostazioni da testare. A quel punto, il sistema di Google genererà automaticamente una campagna di prova con le nuove impostazioni.
Al termine dell’esperimento, potrai valutare i risultati e decidere se applicare le modifiche alla campagna originale o utilizzarle per avviare una nuova campagna.
Comprendere i risultati dell’esperimento Google
Abbiamo esplorato cosa sono gli esperimenti Google Ads, come creare un test e quali metriche utilizzare.
Ora vediamo come analizzare i risultati tramite la tabella “Esperimenti” e prendere le decisioni più appropriate.
La tabella mostra le seguenti informazioni:
- Nome: visualizza il nome dell’esperimento. Cliccando sul nome, puoi accedere a ulteriori dettagli oltre a quelli mostrati.
- Tipo: indica il tipo di esperimento in corso (ad esempio, Incremento Performance Max, Display personalizzata, Video, ecc.).
- Stato: mostra la fase attuale dell’esperimento (es. “In corso”, “Completato” o “Pianificato”).
- Risultati: ti permette di vedere quale gruppo della campagna ha ottenuto le migliori performance.
- Campagna sperimentale: segnala che il gruppo sperimentale ha superato il gruppo di controllo.
- Campagna di controllo: indica che il gruppo di controllo ha avuto prestazioni superiori rispetto al gruppo sperimentale.
- Nessun vincitore definitivo: se non ci sono abbastanza dati per dichiarare un vincitore, è consigliabile proseguire l’esperimento per altre 2-3 settimane o aumentare il budget per raccogliere più dati.
- Azioni: qui vengono suggerite le azioni consigliate, come “Applica” per implementare le modifiche.
- Data di inizio: mostra quando l’esperimento è stato avviato.
- Data di fine: indica quando l’esperimento si è concluso o si concluderà.
- Metriche: a seconda degli obiettivi e del tipo di esperimento, la tabella può mostrare diverse metriche (es. “Conversioni”). Se vai con il mouse sopra ad una colonna, visualizzerai l’intervallo di confidenza.
Per aggiungere o rimuovere altre metriche alla tabella, clicca sull’icona “Colonne”, seleziona le metriche desiderate e clicca su “Salva”.
Per riassumere, possiamo dire che un bravo consulente Google Ads è in grado di sfruttare gli esperimenti Google Ads per massimizzare le performance delle proprie campagne pubblicitarie attraverso il testing continuo. Spesso si è portati a trascurarli e per velocizzare i tempi si apportano modifiche senza prima testarle e analizzare approfonditamente i risultati.