Sponsorizzare Google my Business: come promuovere la tua attività con Google Ads

Sponsorizzare Google my Business con google ads guida completa

Se sei proprietario di un attività o un libero professionista in cerca di informazioni su come sponsorizzare Google My Business sei nel posto giusto perchè in questo articolo ti mostrerò il modo più efficace di promuovere una scheda GMB attraverso le campagne di Google Ads.

Innanzitutto voglio farti i complimenti. Aver creato una scheda dell’attività con Google my Business è un aspetto molto spesso sottovalutato che però, questo te lo posso dire con certezza, può fare la differenza, soprattutto in un contesto di attività locale. Il proprietario di una scheda GMB ha maggiori possibilità di essere trovato dai potenziali clienti, soprattutto quando questi fanno ricerce geolocalizzate del tipo:

  • nome attività vicino a me: ad esempio “pizzaiolo vicino a me”, “ufficio postale vicino a me”
  • nome attività a + nome città: ad esempio “negozio articoli sportivi milano”, “centro estetico bologna centro”

Ovviamente, il solo aver aperto un profilo e aver completato la scheda con le informazioni pertinenti non è sufficiente per ottenere visualizzazioni e/o chiamate e clienti in negozio.
Ecco perchè Google mette a disposizione due tipologie di strumenti per sponsorizzare la scheda Google my Business della tua attività.

In questa guida vedremo innanzitutto cos’è Google my Business (spesso abbrevierò in GMB), come funziona e cosa permette di fare, dopodichè vedremo la tipologia di campagna Google Ads per promuovere GMB e un altro metodo attraverso asset di una campagna sulla rete di ricerca.

Cos’è Google my Business?

Google my Business è uno strumento gratuito pensato da Google per consentire alle aziende di avere una presenza online, una sorta di carta di identità o scheda di presentazione, visualizzabile nei risultati di ricerca di Google e su Google Maps.

All’interno di questa scheda di identità sono presenti informazioni importanti sull’attività: nome, indirizzo, numero di telefono, orari di apertura (utili soprattutto in caso di attività locale o negozio fisico), sito web (se esistente) e foto pertinenti e rilevanti. A completare poi il profilo ci sono le recensioni lasciate dagli utenti, sottoforma di stelline (da 1 a 5), accompagnate (facoltativamente) da un commento.

Non perdo tempo a spiegarti come si apre un profilo GMB perchè se ti stai chiedendo come promuoverlo, hai già superato questo passaggio.
Voglio soffermarmi però su quali sono i benefici di avere una scheda Google my Business, perchè spesso molte attività non ne sono consapevoli o si dimenticano come sfruttarne il potenziale.

I benefici di Google my Business

Avere una scheda dell’attività e aspettarsi che questa generi chiamate o porti clienti è un pò come avere un sito web statico, non aggiornato, e aspettarsi che riceva visite e generi clienti.

Sicuramente una scheda GMB ha maggiore potenziale rispetto a un sito web, soprattutto quando le ricerche vengono fatte su Google Maps, ancora di più poi se hai pochi competitor nella tua area geografica di competenza o questi non hanno a loro volta una scheda Google my Business. Quindi ecco, magari non dirglielo e non fargli leggere questa guida!

I vantaggi principali offerti da questo strumento sono:

  • Maggiore Visibilità Locale: La presenza della tua impresa su GMB favorisce la tua presenza tra i primi risultati nelle ricerche locali. Si tratta di un vantaggio non indifferente per qualsiasi attività, ma particolarmente interessante per attività come ristoranti, negozi e servizi che attingono principalmente da una base di clienti locali. Inoltre, come ti spiegavo prima, la crescente tendenza delle ricerche “vicino a me” dovuta all’aumento delle ricerche vocali, avere una presenza solida su GMB può significativamente incrementare il traffico sia online che fisico.
  • Informazioni Chiave a portata di mano: La chiarezza e la facilità di accesso alle informazioni sono essenziali. GMB mostra ai potenziali clienti tutte le informazioni più importanti della tua attività, in primis indirizzo, contatti e orario di apertura.
  • Interazione Diretta con i Clienti: La possibilità di lasciare recensioni da parte dei clienti ha numerosi vantaggi, il primo è sicuramente la possibilità di interagire con i clienti rispondendo alle recensioni. Questa possibilità viene spesso trascurata ma, a prescindere dal voto della recensione a cui si risponde, viene vista positivamente da chi visualizza il profilo Google my business, rappresenta l’attenzione del proprietario verso la clientela e la passione per il proprio lavoro. Inoltre, in caso di recensioni negative, è possibile trarre informazioni importanti per migliorarsi e confrontarsi con il cliente per scusarsi e capire come rimediare, ad esempio proponendo uno sconto interessante in caso di ritorno. Ricorda, il cliente ha sempre ragione. Sappiamo benissimo che non è così, ma questo è quello che devi far passare, il cliente deve sentirsi coccolato e desiderato, ricordati che quella che conta non è l’opinione di un singolo ma di tutti quelli che leggeranno quella recensione e la tua risposta. Potrei fornirti un elenco infinito di attività che, a causa dell’arroganza del proprietario e la strafottenza nelle risposte (a prescindere da chi avesse ragione con determinati toni si passa dalla parte del torto automaticamente), hanno visto crollare notevolmente la propria attività, diventando talvolta casi virali sul web.

Le azioni per cui promuovere Google my Business

Un potenziale cliente di fronte alla scheda GMB della tua attività ha due possibilità: cliccare sul bottone chiama (più probabile se visita da smartphone) oppure richiedere le indicazioni stradali per raggiungerti.
Ovviamente potrebbe aver prima letto le recensioni o visitato il tuo sito web o sfogliato le foto della galleria, ma alla fine le due CTA (call to action) possibili sono: CHIAMA o RICHIEDI INDICAZIONI STRADALI.

Ecco pertanto che la promozione di Google my Business ha l’obiettivo di mostrare la tua scheda a utenti che potenzialmente compieranno una di queste due azioni.

Il requisito principale per sponsorizzare Google my Business è possedere un account Google Ads. Non è questa la sede giusta per spiegarti come aprire un account, forse lo hai già fatto, altrimenti sappi che ti è sufficiente andare su ads.google.com e per registrarti ti servirà una mail Gmail e le informazioni fiscali della tua attività.

Sponsorizzare Google my Business con una campagna Performance Max

Le campagne Performance Max hanno di fatto sostituito a tutti gli effetti le campagne Local, queste erano una tipologia di campagna pubblicitaria pensata per permettere ai proprietari di un’attività di collegare la pubblicità online al negozio fisico attraverso la scheda Google my Business, mostrando questa su Google Maps, nei risultati di ricerca, su Youtube e nei siti web.

Attraverso una campagna Pmax è possibile promuovere Google my Business e ottenere più chiamate e richieste di indicazioni stradali, oltre che ovviamente visite al sito web e contatti.

Per pubblicizzare GMB entra nel tuo account Google Ads e clicca sul + per creare una nuova campagna. A questo punto seleziona Promozioni e visite ai negozi locali e successivamente l’unica tipologia di campagna a disposizione, ovvero la Performance Max.

campagna pmax per promuovere google my business

 

Successivamente troverai un passaggio importante, ovvero la selezione del profilo Google my Business da sponsorizzare.

La procedura di creazione della campagna è guidata e lo step più importante è la creazione dell’annuncio: devi inserire titoli, descrizioni, call to action, logo, immagini. Ti consiglio di compilare tutti i campi a disposizione con delle varianti dei tuoi testi. Più asset fornisci a Google, più avrà combinazioni da testare e possibilità di trovare l’annuncio performante.

Seleziona poi il budget che vuoi spendere quotidianamente, rivedi le impostazioni della campagna e pubblicala.

Sponsorizzare Google my Business: gli errori da non fare

Nel paragrafo che hai appena letto ti ho mostrato come lanciare la tua sponsorizzazione, tuttavia devi sapere che creare e ottimizzare una campagna Google Ads non è per nulla un’azione semplice.
La tipologia di campagna che hai utilizzato, di recente introduzione da parte di Google, è sicuramente una delle più semplici da configurare, tuttavia presenta numerosi insidie, prima su tutte la strategia di offerta.
C’è poi tutto un discorso di ottimizzazione della campagna della quale soltanto un esperto di Google Ads si può occupare.

Ma vediamo quali sono gli altri errori da non sottovalutare.

Prima cosa, non è detto che una campagna Pmax sia sufficiente per promuovere la scheda della tua attività. Sebbene questa campagna vada a coprire tutti i canali di Google, compresa rete di ricerca e Google Maps, non hai possibilità di controllare la reale quota di impressioni che stai coprendo sulla rete di ricerca. Per farla semplice, non sai in che percentuale di ricerche utili stai apparendo.
Pertanto potrebbe essere utile affiancare questa campagna con altre campagne.

Secondo errore è quello di pensare che la sponsorizzazione faccia tutto. Devi gestire con costanza il tuo profilo Google my Business, pubblicando foto e rispondendo alle recensioni degli utenti.
Assicurati anche che le tue informazioni siano sempre corrette, soprattutto gli orari di apertura in occasione delle festività.

Promuovere Google my Business attraverso l’asset di località

Devi sapere che Google Ads offre degli strumenti chiamati asset che prima si chiamavano estensioni. Questi non sono altro che parti aggiuntive del tuo annuncio, utili per inserire informazioni importanti per l’utente, ma anche e soprattutto per arricchire il proprio annuncio e ingrandirne le dimensioni, in modo tale da ottenere più click.

In particolare uno di questi asset è quello di Località.

Per inserire l’asset di località in un annuncio, così come per creare una campagna Pmax come abbiamo visto prima, è fondamentale collegare Google Ads a Google my Business.

Dopodichè, andando nella sezione Annunci e Asset > Asset > Località non devi fare altro che cliccare sul + e selezionare la tua scheda dell’attività. In questo modo, quando un tuo annuncio apparirà sulla rete di ricerca, potrebbe essere arricchito con l’indirizzo dell’attività. Questo se cliccato rimanda a Google Maps con le indicazioni per raggiungere la sede.

In questo modo non stai sponsorizzando direttamente la tua scheda GMB ma stai comunque puntando a fornire indicazioni su come raggiungerti all’utente che visualizza il tuo annuncio.

In conclusione

Spero di averti aiutato e fornito qualche consiglio utile per la sponsorizzazione della tua scheda Google my Business. Come abbiamo visto si tratta di una strategia funzionale soprattutto quando si deve promuovere un’attività locale. Se dovessi avere ancora dei dubbi, non esitare a compilare uno dei moduli che trovi in questa pagina per contattarmi.

 

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