La scrittura dell’annuncio è uno dei passaggi più importanti nella creazione di una campagna Google Ads, subito dopo la selezione delle keyword. Eppure, molti sottovalutano questa fase o si affidano all’intelligenza artificiale senza sapere esattamente come interrogarla.
In questo articolo:
Su Google Ads scrivere un annuncio è una vera e propria sfida: a differenza dei social, dove hai spazio per raccontare per filo e per segno caratteristiche, benefici e vantaggi del prodotto o servizio, qui sei vincolato da limiti stringenti di caratteri. Serve creatività, sintesi e precisione.
Se sei nato negli anni ’90, forse hai un vantaggio: la deformazione professionale da SMS da 160 caratteri ti tornerà utile. Ma niente abbreviazioni tipo “ke” o “perkè”, eh.
In questo articolo ti spiego come scrivere annunci Google Ads con l’aiuto dell’AI — ma nel modo corretto. Ti mostrerò come sfruttare ChatGPT (o simili) per ottenere annunci realmente efficaci, diversi da quelli generici che girano da mesi.
I limiti (molto reali) della piattaforma
Partiamo dai vincoli tecnici. Se vuoi scrivere annunci Search su Google Ads, sai bene che hai:
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15 titoli da max 30 caratteri ciascuno (spazi inclusi)
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4 descrizioni da max 90 caratteri
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2 percorsi (URL visibile) da max 15 caratteri
Sulle campagne Performance Max si aggiungono anche:
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5 titoli lunghi da 90 caratteri
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5 descrizioni anziché 4
I modelli di copywriting… funzionano davvero?
Se hai studiato marketing o copywriting, conoscerai i classici modelli di scrittura persuasiva:
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AIDA: Attenzione, Interesse, Desiderio, Azione
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PAS: Problema, Agitazione, Soluzione
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4P: Problema, Promessa, Prova, Proposta
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FAB: Caratteristiche, Vantaggi, Benefici
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Problem–Solution–Result
Tutti validi. Ma… difficili da applicare su Google Ads. Perché? Semplice:
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I limiti di caratteri non ti permettono di articolare un messaggio completo.
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Le combinazioni dinamiche rendono imprevedibile la sequenza dei testi.
Per questo motivo è quasi impossibile che un utente legga tutti i titoli e tutte le descrizioni nel “giusto” ordine. Quindi, meglio creare tanti micro-messaggi forti, coerenti ma indipendenti, che funzionino anche da soli.
Puoi provare a “forzare” alcune posizioni, fissando manualmente i titoli in slot specifici… ma piccolo spoiler: spesso le performance peggiorano.
Come scrivere annunci Google Ads con l’Intelligenza Artificiale
Arriviamo alla parte più importante: la scrittura vera e propria degli annunci. Qui non si tratta solo di chiedere a ChatGPT di generare qualche titolo o descrizione. Si tratta di impostare una richiesta talmente chiara, completa e dettagliata da guidare l’AI verso un output valido, evitando di perdere tempo in correzioni o riscritture.
Regola d’oro: più sei preciso tu, più sarà preciso ChatGPT. La qualità del risultato è direttamente proporzionale alla qualità del tuo prompt.
Spiegalo come se parlassi a un assistente umano che non sa nulla di quello che stai vendendo: non dare nulla per scontato.
Ti spiego il metodo che uso io. Lo stesso che applico ogni giorno su account con migliaia di euro di budget, testato su decine di settori e ottimizzato per evitare i classici errori da “prompt veloce”.
1. Fai assumere all’AI il ruolo giusto
Avrai già letto in tante guide che è utile chiedere a ChatGPT di calarsi in un ruolo specifico. E in effetti è un buon punto di partenza: puoi chiedergli, ad esempio, di agire come:
- un copywriter esperto di annunci
- un copywriter specializzato in Google Ads
- un esperto di Google Ads.
Queste sono le tre formule che ti consiglio: semplici, chiare e orientate al risultato. Non è questo incipit a determinare la qualità finale del testo, ma iniziare con un incipit del genere – tipo “Sei un copywriter esperto di Google Ads…” – aiuta comunque a impostare il tono giusto. Male non fa.
2. Spiega in modo preciso cosa vuoi ottenere
A questo punto devi spiegargli quale è il tuo obiettivo nonché suo compito, ovvero scrivere un annuncio, ma questo non basta: indicagli esattamente il numero di titoli e descrizioni di cui hai bisogno. Una delle richieste più vaghe (e inutili) che sento è: “Scrivimi un annuncio per Google Ads”. Ma quale tipo di annuncio? Con quanti elementi? Con quali limiti?
Indica le lunghezze massime di questi titoli e descrizioni, specificando che gli spazi sono inclusi nel conteggio.
Spoiler: questo passaggio serve poco perchè ChatGPT non è ancora esperto nel conteggio, ma fallo comunque per evitare che ti scriva titoli da 90 caratteri. Se vuoi arricchire il tuo prompt, puoi fornire anche degli esempi in cui gli spieghi come contare i caratteri e gli spazi.
N.B. Il tuo annuncio ha a disposizione 15 titoli e 4 descrizioni ma nulla ti vieta di chiederne di più in modo da poter selezionare i migliori. Io chiedo sempre almeno 20 titoli e 6/8 descrizioni.
Il prompt va costruito come un brief vero e proprio. Devi specificare:
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Quanti titoli vuoi (es. 20, anche se Google ne usa al massimo 15)
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Quante descrizioni vuoi (es. 6 o 8, per avere scelta su 4 slot)
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Lunghezze massime: 30 caratteri per i titoli, 90 per le descrizioni (spazi inclusi!)
3. Dai all’AI tutto quello che serve per capire il contesto
Ora devi spiegargli di cosa deve parlare questo annuncio. Non puoi pretendere un buon annuncio se non fornisci materiale di partenza concreto. Più informazioni dai, più l’output sarà coerente con il tuo posizionamento. Includi sempre:
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Descrizione chiara del prodotto o servizio, con nome del brand e punti di forza
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URL del sito o della landing page (o, meglio ancora, testo completo della pagina, copiato con Ctrl+A / Ctrl+V)
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Obiettivo della campagna (es. lead, traffico, download, acquisto)
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Siti e nomi dei competitor (es. “il prodotto più simile è quello di [nome competitor]”)
Ottimo…pensi di essere a un buon punto? Non siamo neanche a metà.
4. Dai una struttura guidata al prompt
A questo punto, come ti ho spiegato prima, è difficile chiedere di rispettare un framework di quelli visti, però ci puoi provare e vedere il risultato, altrimenti, quello che puoi fare è impostare te il tuo framework.
Qui sta il vero salto di qualità: non chiedere solo “20 titoli”, ma spiega che tipo di titoli vuoi. Ecco un esempio che puoi usare (ed è quello che uso anch’io):
“Scrivimi 20 titoli da massimo 30 caratteri suddivisi così:
– x titoli che rispondano direttamente alla query dell’utente (es. cerco un consulente Google Ads)
– x titoli con CTA forti (Es. Richiedi una Consulenza, Prova Gratis Ora, ecc.)
– x titoli che enfatizzino i benefici principali (es. Più Contatti Qualificati, Stop Sprechi di Budget)
Lo stesso schema puoi replicarlo per le descrizioni, ad esempio:
– 2 descrizioni informative
– 2 descrizioni con CTA
– 2 descrizioni che mettono in evidenza i vantaggi rispetto ai competitor
Cosa altro aggiungere? Tutto quello che ritieni opportuno. Ad esempio io chiedo che il brand sia inserito in massimo 2/3 titoli a seconda della tipologia di campagna.
Oppure puoi chiedere di inserire il brand in una di queste forme:
- [Brand] – Servizio
- [Brand] – Prodotto
- Hai già provato [Brand]?
- [Brand] – Promo
5. Inserisci le informazioni aggiuntive che fanno la differenza
A parità di copy, sono i dettagli a fare la differenza. Se stai gestendo una campagna vera, ci saranno offerte, condizioni speciali, limitazioni, elementi da escludere. Tutto questo va comunicato chiaramente nel prompt.
Ad esempio:
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“Abbiamo uno sconto del 20% solo fino al 30 luglio”
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“Spedizione gratuita oltre i 50€”
6. Rivedi, seleziona, riscrivi
L’ultimo step è la revisione.
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Controlla i caratteri: spesso l’AI sfora i limiti. Elimina o accorcia dove serve.
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Rimuovi i titoli duplicati o troppo simili tra loro.
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Evita i cliché (“Massima qualità al miglior prezzo”, “Il tuo partner ideale”… li abbiamo letti tutti, mille volte).
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Controlla la coerenza: niente affermazioni false, esagerazioni non supportate o termini che non rappresentano il tono di voce del brand.
Ottenuto l’output, osservalo, analizzalo e spiegagli cosa non va. Se non ha rispettato le lunghezze chiedigli di farlo, se alcuni titoli non vanno bene perchè contengono informazioni errate o perchè sono troppo ripetitivi, chiedigli di riscriverli. Se semplicemente non ti piacciono chiedigli di riscriverli.
Ma ti assicuro che più sarai dettagliato e perderai trempo nel scrivere il prompt e meno tempo dovrai perdere nelle modifiche.
In conclusione – Il prompt perfetto per scrivere annunci Google Ads con ChatGPT
Ora che hai tutti i pezzi del puzzle – dalle regole di base fino ai dettagli su come impostare un prompt completo – non ti resta che mettere insieme le informazioni e costruire il tuo prompt definitivo per scrivere annunci Google Ads con l’AI. Salvalo in un documento o in un tuo file di lavoro, così sarà sempre a portata di mano ogni volta che dovrai generare nuovi annunci. Con il giusto approccio e un prompt ben strutturato, l’AI diventa un alleato potente, non un sostituto: tu ci metti la strategia, lei ti restituisce la velocità.