Ci troviamo in piena era digitale, contesto in cui anche il settore immobiliare sta subendo una continua e costante evoluzione. Scegliere di promuovere un’agenzia immobiliare su Google, i propri servizi e i propri immobili è una strategia corretta, viste le migliaia di ricerche quotidiane, tuttavia è necessario conoscere approfonditamente lo strumento di Google Ads per evitare di spendere rapidamente soldi per utenti fuori target e saper gestire il budget vista la grande competizione.
In questo articolo:
In questa guida estremamente completa ti mostro le potenzialità di Google Ads per il settore immobiliare, fornendoti consigli su come procedere nella promozione di un’agenzia su Google, su come migliorare i tuoi annunci e su alcuni errori da non commettere.
I principali vantaggi offerti da Google Ads per il settore immobiliare
Se si desidera fare pubblicità per agenzie immobiliari con Google Ads, è bene conoscere quali sono i principali vantaggi che offre questo strumento.
Investimento variabile
Il primo riguarda l’investimento iniziale. Per creare campagne pubblicitarie per il mercato immobiliare, a differenza dei classici canali presenti nel Web, ad esempio i portali di annunci, non è necessario alcun abbonamento.
È possibile, infatti, decidere in totale autonomia la cifra da investire, attivando o disattivando le campagne in qualsiasi momento. Non c’è una somma di denaro fissa da pagare mensilmente, ma Google preferisce che siano gli utenti a stabilire quando e come aumentare l’investimento pubblicitario. Questo dettaglio dipende dal raggiungimento degli obiettivi desiderati per l’attività di promozione online per il settore immobiliare.
Target preciso
Altro punto di forza di Google Ads è la possibilità di scegliere a chi mostrare gli annunci. Questo tipo di attività si concretizza attraverso l’utilizzo delle keywords, che permettono, a chi opera nel settore real estate, di indirizzare la pubblicità direttamente al target di pubbico che si vuole intercettare. Ancora più importanti però sono le keyword negative o keyword escluse, che indicano a Google quando non fare apparire i propri annunci, in modo tale da evitare click, e quindi costi, per utenti fuori target.
Facciamo un esempio pratico. Se ci si vuole rivolgersi esclusivamente agli acquirenti di immobili, le nostre keyword target dovranno contenere la keyword “Vendita”, al contempo dovremo aggiungere alle keyword negative “Affitti”. In questo modo si è sicuri al 100% di non apparire per tutte quelle ricerche che contengono il termine affitto e le sue declinazioni.
Annunci personalizzati
Infine, l’ultimo vantaggio, vista la competizione con grandi portali di annunci, è quello di poter personalizzare i testi dei propri annunci adattandoli alla ricerca dell’utente e alla pagina di destinazione.
Questo spesso non viene fatto dai grandi portali che, visto il cospicuo investimento, si avvalgono di annunci dinamici per i quali si limitano a inserire descrizioni generiche lasciando a Google il controllo di gran parte dei testi dell’annuncio.
Proprio da quest’ultimo vantaggio nasce la necessità di strutturare correttamente una campagna pubblicitaria per un’agenzia immobiliare, andando a segmentare correttamente le parole chiave e i rispettivi annunci. Fondamentale è anche saper scrivere titoli e descrizioni coerenti e al tempo stesso in grado di catturare l’attenzione dell’utente, rimanendo nel limite di caratteri a disposizione.
Le migliori parole chiave per il settore immobiliare
La scelta delle keywords è fondamentale quando si decide di promuovere un’agenzia immobiliare. Come abbiamo visto prima, una campagna Google Ads che funzioni in modo efficace, non può prescindere da questo passaggio.
Il punto di partenza è mettersi nei panni dei propri clienti. Bisogna, dunque, pensare e appuntare una lista di keywords che identificano al meglio il proprio prodotto o il servizio immobiliare.
Questo primo elenco, che successivamente andrà ampliato attraverso una keyword research con il Google Keyword Planner e migliorato eliminando le ricerche fuori target, deve essere suddiviso in categorie.
La segmentazione delle parole chiave facilita il compito di strutturare la campagna e l’account, evitando il rischio di mostrare l’annuncio di Google Ads a un target che, invece, è alla ricerca di altro.
Esistono però delle ricerche ambigue, per le quali è complicato stabilire l’intent. Ti faccio un esempio.
Un utente che ricerca: “trilocale Milano”, cosa sta cercando? Una casa in vendita o in affitto? Purtroppo non sempre l’utente specifica la tipologia di servizio che sta ricercando e soltanto in un secondo momento, attraverso i filtri sul portale selezionato, è in grado di scremare e perfezionare la sua ricerca.
Questo cosa significa? Che se il tuo portfolio comprende entrambe le soluzioni non devi preoccuparti più di tanto, viceversa, se disponi solamente di soluzioni abitative in vendita, è fondamentale analizzare le migliaia di ricerche esistenti e filtrare il più possibile, evitando click fuori target e molto dispendiosi, considerando il mercato e la competizione.
Keyword research nell’immobiliare
Vuoi provare a fare una ricerca delle parole chiave o vuoi perfezionare la tua lista? Ecco due strumenti gratuiti che ti consiglio.
- Barra di ricerca di google/ricerche correlate
- Google Keyword Planner
Il primo riguarda i risultati che il motore di ricerca Google suggerisce quando un utente inizia a digitare le parole chiave all’interno della barra di ricerca. Per fare un esempio pratico, se provi a digitare “Agenzia immobiliare a” sulla barra di ricerca, lo strumento di Google ti proporrà altre parole chiave che l’utente potrebbe inserire. I suggerimenti non sono altro che le parole maggiormente ricercate dalle persone.
In modo analogo, una volta effettuata la ricerca, puoi trovare nella pagina dei risultati (solitamente in fondo), le ricerche correlate.
Keyword Planner, invece, è uno strumento appositamente pensato per le parole chiave e fa parte delle funzionalità presenti all’interno della piattaforma Google Ads. Il suo scopo è quello di dare un’idea chiara, a chi lavora nell’ambito immobiliare, delle ricerche mensili su una specifica keyword e su quelle correlate. Keyword Planner di Google mostra anche il livello di concorrenza fra gli inserzionisti, i trend delle ricerche e i costi medi per clic.
Promuovere un’agenzia immobiliare su Google: la battaglia con i grandi portali
La pubblicità su Google si basa sul principio dell’asta, ma è errato pensare che chi è disposto a pagare di più appare più in alto. Google premia la qualità, la pertinenza e mira a preservare l’esperienza dell’utente. Pertanto, per superare le offerte e i budget di grandi portali come Immobiliare.it, idealista.it, casa.it è necessario:
- lavorare sulla pertinenza degli annunci
- puntare a keyword specifiche e meno competitive
- evitare keyword fuori target o per le quali si dispone di poca offerta (se hai un solo trilocale a disposizione, è inutile apparire a chi cerca un trilocale)
- ottimizzare il tuo sito web, sia dal punto di vista estetico che dal punto di vista delle performance
Vediamo ora come intervenire sugli annunci, questo fa parte delle ottimizzazioni in carico a un esperto google ads, mentre l’ottimizzazione del sito web è di competenza di un web designer, sebbene quest’ultimo si possa avvalere dei consigli dell’advertiser.
Ottimizzare gli annunci Google Ads per promuovere un’agenzia immobiliare
Google Ads non consente di sfruttare molti caratteri per la scrittura degli annunci immobiliari. I titoli hanno una lunghezza massima di 30 caratteri, le descrizioni di 90, spazi inclusi. Ciò significa che si ha poco margine per poter attirare l’attenzione di potenziali clienti e per spingerli a cliccare sull’annuncio (che li indirizza verso il sito web della propria attività).
È chiaro che, in tale contesto, la scelta delle parole deve essere effettuata con estrema attenzione, dato che un singolo termine può influire sull’andamento complessivo di un annuncio immobiliare.
Gli elementi più importanti su cui lavorare sono tre: titoli, l’URL visibile e descrizione.
Elemento 1: titoli
All’interno di un annuncio adattabile puoi inserire fino a 15 titoli. Sfruttali.
Crea almeno 5 titoli che contengano la keyword ricercata dall’utente, alla quale aggiungere una caratteristica o un vantaggio principale relativo alla propria inserzione immobiliare.
Inserisci almeno 3 titoli contenenti una call to action: compila il form, richiedi informazioni, prenota una visita etc…
Se possibile, inserisci dei numeri, questi catturano maggiormente l’occhio del lettore.
Elemento 2: descrizioni
Le descrizioni servono per ampliare il discorso presente nei titoli e sono fondamentali per aggiungere informazioni e convincere l’utente a cliccare.
Puoi inserire fino a 4 descrizioni. Ricorda di inserire anche qui le parole chiave principali, quelle utilizzate come target in quel gruppo di annunci.
Crea almeno 2 descrizioni che contengano una call to action, questo serve per influenzare psicologicamente l’utente e indirizzarlo verso l’azione da compiere.
Elemento 3: URL
Quando crei un annuncio devi specificare l’url di destinazione.
Tuttavia, attraverso i percorsi, due campi da 15 caratteri, puoi modificare l’url visibile all’utente. ATTENZIONE: si tratta di un aspetto puramente estetico, la pagina di destinazione non cambierà, ma i percorsi che hai indicato verranno mostrati nell’url del tuo annuncio.
Sfrutta i percorsi per inserire le keyword target e far capire all’utente verso cosa verrà reindirizzato dopo il clic.
Le estensioni di annuncio per promuovere gli immobili
Se stai creando degli annunci per pubblicizzare i tuoi servizi nel real estate DEVI sfruttare le estensioni di annuncio, o asset.
Le estensioni sono parti aggiuntive dell’annuncio, preconfigurate, che hanno il duplice obiettivo di inserire ulteriori informazioni nell’annuncio e, soprattutto, ingrandirne la dimensione.
Infatti, più grande appare un annuncio, maggiori sono le possibilità di ricevere clic. Mi sembra scontato no?
Esistono numerose estensioni, le principali che ti consiglio di utilizzare per promuovere degli immobili sono:
- estensione di prezzo: ti consentono di mostrare titolo e prezzo dei tuoi prodotti prima ancora che l’utente clicchi sull’annuncio
- estensione di immagine: mostra un’immagine accanto al tuo annuncio catturando l’attenzione del cliente
- estensioni sitelink: sono composti da un titolo, una descrizione e un url a cui puntano che deve essere diverso dall’url dell’annuncio principale. Attraverso i sitelink puoi indirizzare l’utente in pagine specifiche del tuo sito, potresti ad esempio creare un sitelink per la pagina degli affitti e uno per la pagina delle vendite, oppure un sitelink per la pagina dei bilocali, uno per i trilocali e uno per le ville. Scegli te quali sono le pagine più importanti del tuo sito che potrebbero interessare all’utente.
Se invece devi promuovere un’agenzia immobiliare inserisci:
- estensione di località: mostra la posizione della sede fisica, per inserirla è necessario disporre di una scheda google my business, l’utente che ci clicca viene rimandato a Google Maps per le indicazioni stradali
- estensione di chiamata: mostra il numero di telefono, cliccandoci Google fa partire una chiamata dal dispositivo dell’utente, per questo motivo è particolarmente consigliata sugli annunci per dispositivo mobile.
Infine, estensioni che ci devono sempre essere:
- estensione logo e nome attività: recentemente inserite, ti permettono di personalizzare il logo mostrato e il nome dell’agenzia
- estensione callout: sono campi aggiuntivi mostrati di seguito alle descrizioni, sfruttale per inserire caratteristiche, vantaggi
- estensione snippet strutturato: una sorta di elenco della spesa con intestazione, puoi mostrare i tuoi servizi scegliendo l’intestazione Servizi, oppure le tipologie di immobili scegliendo l’intestazione Tipi.
L’importanza del sito web all’interno di una strategia su Google Ads
Quando si decide di studiare una strategia per sponsorizzare servizi immobiliari su Google Ads, occorre conoscere l’importanza di possedere un sito internet ben strutturato e ottimizzato.
Google, infatti, dà sempre maggiore rilievo a quello che avviene fuori dalla sua piattaforma e tiene conto del modo in cui appaiono gli annunci sul motore di ricerca e di cosa succede non appena l’utente clicca su di essi.
L’ottimizzazione del sito web per agenzie immobiliari, quindi, è un passaggio imprescindibile ed è necessario garantire agli utenti un’esperienza di navigazione di alta qualità. Google penalizza i siti con caricamento lento, abbassando il loro ranking e aumentando il CPC utile a restare nelle prime posizioni della pagina di ricerca. Nel caso di punteggi eccessivamente bassi, può anche decidere di far scomparire del tutto l’annuncio pubblicato da un’agenzia immobiliare.
Google fa da tramite per l’acquisizione di lead e rappresenta il primo step per raggiungere l’obiettivo di vendita, che però si concretizza sul sito web di proprietà di chi effettua la pubblicità, che deve essere strutturato in modo da trasformare quel click in un cliente fidelizzato.
Google Ads per l’immobiliare? Se non tracci le conversioni stai buttando via soldi
Tra gli errori più gravi che rilevo quando analizzo gli account pubblicitari dei miei clienti c’è senza dubbio la mancata impostazione del monitoraggio delle conversioni.
Una conversione può essere la compilazione di un form, la richiesta di informazioni, la visualizzazione di una pagina, a seconda della strategia di marketing, la tipologia di conversione può variare.
Tuttavia, una volta create le conversioni su Google Ads, è necessario implementarle sul proprio sito web. In questo modo Google è in grado di attribuire la conversione alla campagna pubblicitaria di origine e più specificatamente alla keyword che ha generato la conversione.
Solo raccogliendo questi dati, uno specialista può ottimizzare le campagne pubblicitarie. Ma non solo. Anche Google ha bisogno di raccogliere dati per auto-ottimizzare le performance delle campagne.
Per creare una conversione:
- stabilisci l’obiettivo della tua campagna
- clicca su strumenti e impostazioni > conversioni
- clicca su Crea nuova conversione
- seleziona se importare la conversione da Google Analytics o crearne una su google ads (in questo caso seleziona sito web)
Dopodichè segui le indicazioni fino ad aver completato la procedura, a quel punto sarà necessario implementare le conversioni sul tuo sito web. Rivolgiti al consulente che gestisce le tue pubblicità o al webmaster del tuo sito web.
Non entro troppo nello specifico della creazione di una conversione perchè meriterebbe una guida a sè ed entreremmo troppo nel tecnico.