Tracciamento Conversioni Google Ads: Configurazione e Ottimizzazione

tracciare conversioni google ads

Il tracciamento delle conversioni su Google Ads è uno strumento fondamentale per misurare il successo delle tue campagne pubblicitarie. Sapere come e quando i tuoi clienti interagiscono con i tuoi annunci ti consente di valutare con precisione l’efficacia delle strategie di marketing e di apportare migliorie per ottenere risultati migliori.

Grazie al monitoraggio delle conversioni, puoi:

  • Valutare l’efficacia delle campagne, comprendendo quali annunci generano risultati concreti.
  • Ottimizzare le performance, migliorando il ritorno delle tue attività pubblicitarie.
  • Individuare punti deboli nel processo di conversione, prendendo decisioni basate sui dati.
  • Massimizzare il ROI (ritorno sull’investimento), sfruttando le informazioni raccolte per orientare il budget in modo più efficace.

In questa guida vedremo:

  • Perché è importante tracciare le conversioni su Google Ads.
  • Come configurare il monitoraggio passo dopo passo.
  • Le diverse tipologie di conversioni e i modelli di attribuzione.

Se vuoi migliorare le tue campagne e ottenere il massimo dai tuoi investimenti pubblicitari, sei nel posto giusto. Iniziamo subito!

Perché è importante tracciare le conversioni su Google Ads?

Prima di scoprire l’importanza del tracciamento, facciamo un passo indietro: una conversione si verifica ogni volta che il tuo annuncio raggiunge il suo obiettivo, spingendo un cliente a compiere un’azione di valore per il tuo business, come un acquisto o una registrazione.

Il monitoraggio delle conversioni su Google Ads è quindi uno strumento cruciale per identificare con precisione quali annunci generano il maggior numero di azioni significative.

Grazie a queste informazioni, puoi:

  • Ottimizzare le tue campagne, modificando parole chiave, budget e strategie di offerta.
  • Applicare tattiche vincenti delle campagne di maggior successo a quelle che necessitano miglioramenti.
  • Massimizzare i risultati complessivi, evitando di disperdere risorse su strategie meno efficaci.

Con il tracciamento delle conversioni, non solo ottieni una visione chiara delle prestazioni dei tuoi annunci, ma puoi anche migliorare continuamente le tue strategie, garantendo risultati sempre migliori.

Ottimizzare il ROI e migliorare le campagne pubblicitarie

Perché una campagna abbia successo, è fondamentale ottimizzare costantemente il ritorno sull’investimento (ROI). Questo aspetto, spesso trascurato, rappresenta la chiave per ottenere il massimo dai tuoi sforzi pubblicitari.

Ecco come migliorare il ROI delle tue campagne su Google Ads:

  1. Definire obiettivi di conversione chiari, come:
    • Incrementare le vendite.
    • Generare lead.
    • Aumentare il traffico al sito web.
  2. Monitorare accuratamente le conversioni per valutare l’efficacia delle campagne e prendere decisioni consapevoli.
  3. Selezionare parole chiave strategiche che riflettano l’intento degli utenti, migliorando così la qualità del traffico e aumentando le probabilità di conversione.
  4. Utilizzare strategie di offerta avanzate, come il CPA target o il ROAS target, consente di automatizzare le offerte in base agli obiettivi aziendali, ottimizzando le performance delle campagne. 
  5. Monitorare regolarmente le prestazioni e apportare modifiche basate sui dati raccolti.

Un processo continuo di monitoraggio e ottimizzazione ti consente di massimizzare il ROI e di garantire che ogni euro investito porti il massimo beneficio. Questo processo continuo di ottimizzazione aiuta a massimizzare il ROI e a migliorare l’efficacia della pubblicità su Google Ads.

Confronto tra dati delle conversioni e clic sui tuoi annunci

Comprendere le performance delle campagne significa distinguere tra:

  • Clic sui tuoi annunci: rappresentano l’interazione iniziale di un utente, che viene indirizzato al tuo sito web o alla landing page.
  • Conversioni: indicano che l’utente ha compiuto un’azione di valore, come un acquisto, una compilazione di un modulo o un download.

Monitorare entrambe le metriche offre una visione completa:

  • I clic ti aiutano a capire quali annunci attirano traffico.
  • Le conversioni mostrano quali portano risultati concreti per il tuo business.

Combinare queste informazioni ti consente di individuare punti di forza e aree di miglioramento, migliorando così l’efficacia complessiva delle campagne.

Tipologie di conversioni monitorabili e categorie di conversioni

Google distingue cinque principali tipi di azioni di conversione che puoi monitorare su Google Ads. Questi ti consentono di tracciare le interazioni più rilevanti per il tuo business e ottimizzare le campagne pubblicitarie in modo strategico.

  • Azioni del sito web: le conversioni più comuni, come acquisti, compilazioni di moduli, clic su pulsanti o altre interazioni rilevanti sul tuo sito web.
  • Telefonate: monitorano le chiamate generate direttamente dagli annunci Google. Ideale per le attività locali o servizi che si basano su contatti telefonici.
  • Conversioni importate o offline: azioni che avvengono offline, come vendite in negozio o telefoniche, ma che iniziano grazie a un annuncio online. Questi dati vengono importati tramite una piattaforma CRM.
  • Conversioni locali: azioni specifiche per una posizione fisica, come clic per chiamare, visualizzazioni di menu o richieste di indicazioni stradali. Google le traccia automaticamente tramite strumenti come Google Maps.
  • Installazioni di app e conversioni in-app: progettate per chi promuove applicazioni. Tracciano download e interazioni all’interno delle app.

Categorie di conversioni su Google Ads

Quando vengono impostate le azioni di conversione su Google Ads, è necessario anche selezionare una categoria per organizzare e semplificare l’analisi dei dati. A tal proposito, Google offre più di 12 categorie, suddivise in tre grandi gruppi:

  1. Categorie di vendita:
    • Effettuare un acquisto.
    • Aggiungere un articolo al carrello.
    • Avviare il checkout.
    • Iscriversi a un servizio ricorrente.
  2. Categorie di lead:
    • Invio di moduli per lead.
    • Prenotazioni di appuntamenti.
    • Richieste di preventivi.
    • Chiamate aziendali.
    • Richieste di indicazioni stradali.
  3. Altre categorie:
    • Visualizzazioni di pagine specifiche.
    • Azioni personalizzate in base alle esigenze del business.

Scegliere il giusto tipo di conversione e categorizzarlo correttamente è essenziale per ottenere report chiari e prendere decisioni strategiche più facilmente.

Come configurare il tracciamento delle conversioni su Google Ads

Il tracciamento delle conversioni è un passaggio essenziale per misurare l’impatto delle tue campagne Google Ads. Per configurarlo efficacemente, è necessario: 

  1. Definire cosa costituisce una conversione per il tuo business.
  2. Configurare il tag di monitoraggio appropriato.
  3. Selezionare il modello di attribuzione più corretto a seconda dei tuoi obiettivi.

Anche se può sembrare semplice, ci sono molti dettagli da considerare. Prima di addentrarci nelle istruzioni pratiche, vediamo cosa significano questi concetti e perché sono fondamentali per il successo dell’account Google Ads:

  • Cos’è il tracciamento delle conversioni? Il tracciamento delle conversioni ti consente di registrare tutte le azioni di valore generate dai tuoi annunci, come acquisti, iscrizioni o compilazioni di moduli. Questo strumento ti aiuta a identificare quali campagne funzionano meglio per il tuo business.
  • Cos’è un modello di attribuzione? Quando un utente interagisce con più annunci prima di completare un’azione di conversione, il modello di attribuzione decide come distribuire il credito tra questi annunci. Approfondiremo i principali modelli nei prossimi paragrafi.
  • Cos’è il valore di conversione? Assegnare un valore monetario alle conversioni ti consente di dare priorità alle azioni più redditizie, migliorando l’ottimizzazione delle campagne tramite strategie di offerta come “Massimizza il valore di conversione”.
  • Cos’è il tag di Google? Il tag di Google è una porzione di codice che deve essere aggiunto al proprio sito web per collegarlo all’account Google Ads. Questo tag permette di tracciare con precisione le azioni degli utenti e inviarle al proprio account per un’analisi accurata.
  • Cosa definisce una conversione? Le conversioni rappresentano tutte le azioni significative che gli utenti compiono dopo aver interagito con un annuncio. Ogni azienda può definirle in modo diverso: chiamate, chat dal vivo, compilazione di moduli, visualizzazioni video e altro ancora, a seconda dei propri obiettivi.

Comprendere questi concetti consente di impostare il tracciamento delle conversioni su Google Ads in modo efficace. Perciò, permette di sfruttare al meglio il potenziale delle campagne pubblicitarie. Proseguiamo con le istruzioni pratiche!

Configurare un’azione di conversione passo per passo

Vediamo come implementare un’azione di conversione sul tuo sito web:

  1. Dai un nome all’azione di conversione: scegli un nome chiaro e descrittivo per identificare facilmente l’azione nei report.
  2. Seleziona una categoria: decidi se tracciare azioni specifiche (come compilazioni di moduli o acquisti) o visualizzazioni di pagine (ad esempio, una pagina di ringraziamento).
  3. Imposta il valore di conversione:
    • Se vendi un solo prodotto, utilizza il prezzo come valore.
    • Se offri più prodotti, assegna valori distinti per ciascuno.
  4. Definisci il conteggio delle conversioni: vuoi contare ogni acquisto come una conversione separata (utile per tracciare più vendite) o considerare un’unica conversione per sessione?
  5. Imposta la finestra di conversione: definisci la finestra temporale all’interno della quale vuoi che il merito della conversione venga attribuito all’interazione con il tuo annuncio
  6. Finestra di visualizzazione: specifica il periodo in cui una visualizzazione dell’annuncio può portare a una conversione (ad esempio, 1 giorno).
  7. Inserisci in “Conversioni”: abilita questa opzione per includere l’azione nei report principali.
  8. Scegli il modello di attribuzione: se hai più annunci o un percorso di vendita complesso, seleziona come assegnare il merito della conversione, ad esempio “Ultimo clic” per un tracciamento semplice oppure “Basato sui dati” per attribuzionii più avanzate.

Installare il tag di Google o utilizzare Google Tag Manager

Per installare il tag di Google puoi:

  1. Aggiungere manualmente il codice di monitoraggio al tuo sito web.
  2. Utilizzare Google Tag Manager, che semplifica la gestione dei tag senza richiedere modifiche dirette al codice del sito.

Google Tag Manager è particolarmente utile per aggiornamenti frequenti, offrendo flessibilità e riducendo la necessità di interventi tecnici.

Selezionare il modello di attribuzione corretto

La scelta del modello di attribuzione influisce su come viene distribuito il credito tra gli annunci che hanno contribuito a una conversione. Ecco i principali modelli disponibili:

  • Lineare: distribuisce il credito in modo equo tra tutte le interazioni del percorso
  • Primo clic: il merito della conversione viene attribuito alla prima parola chiave/primo annuncio con cui l’utente ha interagito
  • Ultimo clic: attribuisce il merito solo all’ultimo annuncio prima della conversione
  • Basato sulla posizione: più credito al primo e all’ultimo clic, con una distribuzione minore tra gli altri.
  • Basato sui dati: utilizza l’intelligenza artificiale di Google per assegnare il credito in base al reale contributo di ogni punto di contatto.
  • Decadimento temporale: le interazioni più vicine alla conversione ricevono più credito.

Il modello di attribuzione più adatto va selezionato in base ai propri obiettivi, con lo scopo di migliorare le campagne. Di default Google consiglia di utilizzare il modello basato sui dati.

Verificare il tracciamento delle conversioni su Google Ads

In questa guida abbiamo compreso perché il tracciamento delle conversioni su Google Ads è così importante, abbiamo esplorato le diverse tipologie di conversioni e come configurarne una passo per passo. Dopo aver configurato il tracciamento delle conversioni su Google Ads, è fondamentale verificarne il corretto funzionamento. Questo passaggio ti permette di assicurarti che i dati raccolti siano precisi e utili per ottimizzare le campagne.

  1. Accedi al tuo account Google Ads.
  2. Vai su: strumenti → “Misurazione” → “Conversioni”.
  3. Trova l’azione di conversione che vuoi controllare nella tabella “Azioni di conversione”.
  4. Controlla la riga “Stato”.

Ecco cosa potrebbero indicare gli stati:

  • “Nessuna conversione recente”:
    • Se i tuoi annunci sono attivi da più di 7 giorni e non vedi conversioni, verifica che il monitoraggio sia configurato correttamente e che i tuoi annunci stiano ricevendo traffico.
  • “Registrazione delle conversioni”:
    • Congratulazioni! Stai monitorando correttamente la conversione.
  • “Non verificato”:
    • Possono essere necessarie fino a 24 ore per verificare i tag. Se questo stato persiste, controlla che i tag siano stati installati correttamente.
  • “Rimosso”:
    • Se non intendevi rimuovere il tag, clicca sulla “X” rossa accanto al nome dell’azione di conversione e seleziona “Abilita”.
  • “Tag inattivo”:
    • Assicurati che il tag sia installato sulla pagina corretta e che gli annunci stiano generando traffico.

Seguendo questi passaggi, puoi verificare che il tracciamento delle conversioni sia attivo, preciso e pronto a supportare le performance delle tue campagne pubblicitarie.

 

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