Come rubare i clienti dei tuoi Competitor con Google Ads (Senza Violare Nessuna Regola)

rubare traffico e clienti ai competitor con google ads

Ti sei mai chiesto cosa accadrebbe se potessi intercettare, proprio su Google, chi è pronto ad acquistare dal tuo concorrente e riuscissi a farlo scegliere te, invece?

In questo articolo scoprirai come rubare traffico ai competitor su Google attraverso una strategia Google Ads mirata, supportata da una landing page di confronto progettata per convertire. Il tutto in modo etico, legale e — te lo assicuro — estremamente efficace. Questa attività prende il nome di conquesting.

Ti mostrerò come trasformare gli investimenti pubblicitari dei tuoi concorrenti in un’opportunità per la tua azienda, grazie a un framework semplice ma potente, che puoi iniziare ad applicare già da domani.

Perché questa strategia funziona così bene?

Chi cerca su Google il nome di un competitor è già consapevole del proprio problema, conosce la categoria di prodotto e, nella maggior parte dei casi, ha già deciso di acquistare. In altre parole: si trova in fondo al funnel.

Si tratta di utenti molto caldi, spesso educati da settimane di advertising su Facebook, Instagram o YouTube proprio da parte del tuo concorrente. Sono pronti all’azione. Stanno cercando una soluzione concreta. E quella soluzione non deve necessariamente essere il loro brand di riferimento… può diventare il tuo.

Pensa a questo: il tuo competitor ha investito tempo e denaro per accompagnare un utente da “non so di avere un problema” a “so esattamente cosa voglio e da chi lo voglio comprare”.

Ed è qui che puoi intervenire tu. Entrando nel momento più critico del buyer journey, puoi posizionarti come l’alternativa migliore.
Se lo fai nel modo giusto, vinci tu, non lui.

Il segreto? Una pagina dedicata al confronto

Ecco il punto in cui il 90% delle aziende sbaglia.
Forse hai già provato a fare campagne sulle keyword legate al nome dei tuoi competitor… ma senza ottenere i risultati sperati.

Sai perché?
Perché probabilmente hai mandato gli utenti sulla homepage.
O, peggio ancora, su una product page generica.

Errore fatale.

Quello che serve davvero è una landing page costruita appositamente per il confronto.
Una pagina pensata per chi sta cercando un’alternativa.
Una comparison page che non parli genericamente del tuo prodotto, ma che spieghi con chiarezza perché dovrebbero scegliere te anziché il competitor.

Strategia passo passo per rubare il traffico dei competitor con Google Ads

1. Bidding su keyword brand dei competitor

Avvia una campagna Search incentrata su keyword che contengono i nomi dei tuoi concorrenti.  Imposta Quota Impression Target come strategia di offerta per massimizzare la visibilità nella parte alta della pagina, arrivando anche oltre il 90% di impression share.

Se il tuo brand è ancora poco conosciuto, confrontarti con un big player può risultare poco efficace in termini di autorevolezza percepita e costi per clic. Inizia invece puntando su competitor della tua stessa fascia o leggermente inferiori.

2. Non usare mai i nomi dei competitor negli annunci

Evita categoricamente di inserire il nome del competitor nei tuoi annunci: potresti violare il marchio registrato ed esporti a conseguenze legali. Sfrutta un messaggio pubblicitario ben studiato: generico, sì, ma capace di trasmettere in modo chiaro il tuo valore e presentarti come una valida alternativa.

Esempio di copy efficace:
Cerchi un’alternativa migliore?
Scopri perché sempre più clienti scelgono noi. Spedizione veloce, prezzo più basso, qualità superiore.

Con uno stile comunicativo di questo tipo puoi trasmettere credibilità e posizionarti come opzione preferibile, senza mai citare direttamente il concorrente.

3. Crea una landing page di confronto (comparison page)

Questo è l’elemento centrale della strategia. Mandare il traffico su una homepage o su una pagina generica è un errore comune. Quello che serve è una pagina comparativa costruita appositamente per mettere in evidenza i tuoi punti di forza rispetto al competitor.

La landing page di confronto dovrebbe includere:

  • Tabella comparativa (senza nomi, loghi o immagini identificabili del competitor)

  • Punti di forza chiave: prezzo, qualità, tempi di consegna, assistenza clienti

  • Recensioni da fonti autorevoli come Trustpilot o Google

  • Testimonianze in formato video di clienti che hanno scelto il tuo brand

  • Call to action ripetute e visibili

  • Immagini neutre o create con AI, in modo da non violare copyright o marchi

Concentrati sulle tue Unique Selling Proposition. Non devi spiegare che cosa vendi: l’utente lo sa già, grazie al lavoro di marketing del competitor. Il punto è guidare l’utente con argomenti solidi e credibili, mostrandogli perché la tua offerta rappresenta una soluzione più vantaggiosa rispetto a quella che stava considerando.

4. Split test e ottimizzazione

Dopo aver lanciato la campagna, inizia a testare varianti del copy, della struttura della pagina, delle immagini e delle call to action. Anche modifiche minime possono avere un impatto significativo sul tasso di conversione.

Analizza le performance e ottimizza in base ai dati. Il miglioramento continuo è essenziale per trasformare questa strategia in un vantaggio competitivo sostenibile.

Cosa fare e cosa evitare

Cosa fare

  • Attivare campagne Search mirate su keyword brand dei competitor

  • Creare una landing page comparativa su misura per ogni segmento

  • Utilizzare social proof e dati reali (recensioni, testimonianze)

  • Comunicare con chiarezza le tue Unique Selling Proposition (USP)

  • Mantenere un tono credibile, logico e orientato alla trasparenza

Cosa evitare

  • Usare nomi o loghi dei competitor nei testi degli annunci

  • Fare claim non verificabili, esagerati o comparazioni aggressive

  • Mandare il traffico sulla homepage o su pagine generiche non ottimizzate

Conclusione

Rubare traffico ai competitor su Google non solo è possibile, ma può diventare una delle strategie Google Ads più redditizie per acquisire clienti ad alta intenzione d’acquisto.

Il vero segreto è intercettare l’utente nel momento esatto in cui è più caldo, più consapevole e pronto a scegliere. E in quel momento, presentare la tua offerta come l’alternativa più credibile, logica e vantaggiosa rispetto al brand che stava cercando.

Ti piacerebbe implementare questa strategia nel tuo account?

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