Freelance: trovare clienti con un sito web – Guida pratica

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Come fa un freelance a trovare clienti? Non importa in quale ambito operi, che sia un esperto di advertising online, che sia un architetto, che sia un designer, uno stilista oppure un avvocato. Quando si esercita la libera professione, soprattutto agli inizi, è fondamentale trovare nuovi clienti.

Molti si affidano al passaparola (aspetta e spera), qualcuno punta sul volantinaggio (marketing old school) qualcuno più evoluto punta sulla promozione online. Non si può dire che un metodo sia più funzionale di un altro, ogni caso è a se, tuttavia questi metodi hanno tutti qualcosa in comune: richiedono un investimento iniziale. E se non hai budget da investire? Si può trovare clienti senza spendere soldi? Diciamo di si.

Nel 2021 (o quando leggerai questo articolo) avere un sito web personale è il punto di partenza per promuovere la propria attività, per farsi conoscere e di conseguenza per avere nuovi clienti. Per ottenere un flusso costante di contatti, un freelance deve necessariamente avere un proprio sito web, contenente il proprio curriculum o il proprio portfolio. E’ vero, creare un sito web ha un costo, indicativamente un dominio e un hosting costano 30 euro all’anno e poi c’è il costo del sito. In questo caso hai tre opzioni:
1- realizzi un sito web con i servizi gratuiti online di creazione di siti (sconsigliato)
2- guardi un pò di video su YouTube su come creare un sito web con WordPress
3- scrivimi e ti aiuterò ma stai lontano da agenzie che ti presentano preventivi da 1000 euro o più per un sito web

Una volta creato il sito, come può fare un freelance a trovare clienti online? Il consiglio che ti do è quello di iniziare a condividere sul tuo sito, nella sezione blog, le tue conoscenze e competenze. Scrivi articoli che rispondano alle domande degli utenti (dopo ti spiego come conoscere queste domande), offri qualità alle persone che visitano il tuo sito.

Grazie al web si è creato un circolo virtuoso che consente di far incontrare domanda e offerta di prodotti e servizi.

Freelance: trovare clienti con un sito web

La SEO, acronimo inglese di Search Engine Optimization, indica una serie di operazioni volte a rendere un sito internet ben indicizzato nei motori di ricerca.

Nel corso degli ultimi 15 anni, le “regole della seo” (chiamiamole così anche se qualcuno potrebbe strozzarmi) hanno subito moltissimi cambiamenti, tanto che, se in una fase iniziale le parole chiave rivestivano un ruolo centrale, successivamente sono state amalgamate ad altri criteri, il cui peso (inteso come importanza) varia costantemente e che, nel loro insieme, determinano il ranking di un sito web, ossia il suo posizionamento.
Questi fattori di ranking sono centinaia, non chiedermi quanti esattamente perchè tanto non lo ricordo e non voglio ricordarmelo, sappi però che sono innumerevoli.

Grazie all’esperienza negli anni, dei webmaster, dei seo Specialist e dei consigli rilasciati da Google, è possibile individuare le linee guida da seguire per incrementare il proprio traffico online e, conseguentemente, acquisire più clienti.

Prima di analizzare gli aspetti che rendono il sito di un professionista ben posizionato e appetibile per i clienti, è necessario spiegare perché essere in prima pagina è così importante.

La ricerca di un professionista online: l’importanza della prima pagina in un motore di ricerca

Per comprendere l’importanza di un’ottima indicizzazione dei motori di ricerca del proprio sito, risulta utile partire dall’operazione che tutti effettuano per trovare un professionista, un servizio o un dato specifico. Spoiler: Cercano su Google.

Il primo gesto automatico che la quasi totalità delle persone eseguono, per cercare nel sistema un’informazione, è quello di aprire la home page di Google e digitare sulla barra al centro il nome del servizio oppure la categoria a cui questo si riferisce. Una volta ottenuti i risultati, è naturale focalizzarsi su quelli offerti dalla prima pagina, ecco perché se la propria attività figura nella decima pagina di un motore di ricerca, è davvero improbabile che il potenziale cliente la interpelli per una richiesta di preventivo.

D’altra parte, immedesimati nei panni dell’utente, quante volte hai guardato i risultati in seconda pagina? Si tratta di ottimizzazione del tempo a disposizione, ci fidiamo di quelli che Google ha classificato come “siti migliori”. Non dimentichiamoci però che molto spesso i primi risultati sono annunci pubblicitari realizzati attraverso la piattaforma di Google Ads, si tratta quindi di attività che pagano per trovarsi in prima pagina e non di siti che hanno conquistato la first page grazie alla loro authority.

Se tieni in considerazione che sia i primi risultati che spesso anche gli ultimi della prima pagina sono annunci, capisci bene che gli spazi a disposizione per uscire in prima pagina organicamente sono piuttosto limitati.

Quindi, un professionista che desidera espandere il proprio raggio d’azione, conquistare più clienti e sfruttare il potere del sito web, deve sapere che raggiungere la prima pagina dei motori di ricerca è un obiettivo a cui ambire, se vuole davvero essere contattato tramite la ricerca in rete degli utenti.

Le strategie per ottimizzare il sito di un professionista in ottica SEO: una panoramica

Per comprendere appieno quali siano le strategie che professionisti o freelance possono adottare per portare in alto il proprio sito internet, è opportuno fare riferimento ai consigli degli esperti in materia. Spoiler: Ascolta me!

Partiamo subito da un mito da sfatare. Se un sito è bello graficamente e accattivante non vuol dire che ha maggiori possibilità di posizionarsi in prima pagina. Per niente al mondo. Se parliamo di performance, quindi velocità di caricamento allora si, ma se il focus è la grafica e l’estetica questa non ha nessun peso.

Per aumentare il traffico organico sul suo website, un professionista dovrà – dato per scontato che il sito sia correttamente impostato e performante – elaborare contenuti di qualità e fare in modo che altri siti indirizzino al suo. Vediamo uno step alla volta.

La strategia regina per l’ottimizzazione di un sito web: il contenuto

Content is the king diceva qualcuno.

Il contenuto è il re. Un chiaro riferimento al ruolo centrale che contenuti di qualità rivestono nel posizionamento di un sito.

Se un freelance deve promuovere la propria attività, il suo website dovrà illustrarne i punti principali, nel dettaglio e in modo chiaro: il linguaggio dovrà essere semplice ma allo stesso tempo ricco di particolari e di tutti quegli elementi che invoglino l’utente a continuare nella lettura.

E cosa scrivere?

Grazie a dei tool online puoi scoprire quali sono le ricerche fatte dagli utenti sui motori di ricerca. Te ne suggerisco un paio gratuiti, Answer the Public e KeywordTool. Grazie a questi tool puoi scoprire, partendo da una keyword da te inserita, le ricerche correlate fatte dagli utenti.

Individua gli argomenti che più si avvicinano alle tue aree di competenza, osserva i volumi di ricerca e la competizione. Per conoscere quante persone hanno già trattato un argomento, vai su google e nella barra di ricerca digita allintitle: KEYWORD e controlla il numero di risultati, oppure, per essere ancora più precisi, allintitle: “KEYWORD”. Nel primo caso stai richiedendo a Google tutti i risultati che contengono nel titolo la keyword o le keyword da te indicate, nel secondo caso stai chiedendo che le keyword da te indicate siano presenti in quel preciso ordine”.

allintitle numero risultati competitor

Dedicare una parte del sito web alla trattazione di una serie di problematiche di interesse comune, che chiunque consulti il sito abbia la possibilità di leggere gratuitamente, costituisce un valore aggiunto per quel sito, alcune persone potrebbero essere invogliate a salvarlo nei preferiti, a consigliarlo ad amici e conoscenti e consultarlo ancora. Il punto centrale, nella creazione di un sito per freelance, è legato proprio alla struttura del contenuto, che se ben articolato potrà essere un veicolo potentissimo per trovare nuovi clienti, sia grazie all’indicizzazione nei motori di ricerca che nel passaparola tra utenti.

Il contenuto in un sito web: individuare le parole chiave

Scendendo nel dettaglio di come si costruisce un contenuto di un sito web professionale in ottica SEO, l’individuazione della parole chiave è fondamentale. Il primo step è quello di identificare una serie di keyword, parole chiave appunto, attinenti al proprio ambito di attività, inserendole nel testo in modo naturale e pertinente, ai fini di una migliore indicizzazione da parte dei motori di ricerca.

Ti ho indicato precedentemente due tool gratuiti ma una modalità intelligente e gratuita per effettuare questa operazione è quella di dare un’occhiata ai siti della stessa area tematica che sono situati in prima pagina su Google, appuntando le parole chiave utilizzate nelle pagine e nei titoli.

Puoi anche utilizzare la funzione di completamento automatico della barra di ricerca e le keyword suggerite a fondo pagina.

Visitare i siti della concorrenza, oltre che per le keywords, sarà anche un’occasione per osservare come questi siti sono strutturati: contengono immagini accattivanti, video, risorse da cui trarre ispirazione? Se la risposta è sì, è utile prendere appunti e, con calma, fare propri gli elementi di maggiore interesse, adattandoli e personalizzandoli nel sito in costruzione.

Inoltre, sarà fondamentale carpire eventuali mancanze di informazioni nei siti dei concorrenti, per sviluppare contenuti che altri non offrono: in molti casi, si tratta di una strategia vincente, perché consente di ritagliarsi una clientela di nicchia e fidelizzare un numero di clienti sempre crescente.

Contenuti: Google premia quelli originali e penalizza il copia e incolla

Poiché Google ha espresso chiaramente, nelle sue linee guida per i webmaster di tutto il mondo, la centralità di contenuti di qualità nel determinare il ranking di un sito nel processo di ricerca, è importante sottolineare la necessità che questi siano assolutamente originali.

Infatti, sebbene sia normale cercare ispirazione e idee nei website già esistente, Google premia esclusivamente i contenuti inediti, non copiati da fonti in rete già esistenti e, in una parola, unici.

Viceversa, il motore di ricerca penalizza i siti in cui si ricorre a un massiccio copia e incolla di risorse già pubblicate: in questi casi, è quasi impossibile utilizzare la SEO a proprio vantaggio, con ripercussioni negative a breve e medio-lungo termine.

In tutti i casi, la cura nella redazione degli articoli contenuti nelle varie sezioni del sito dovrà tradursi in concetti interessanti e piacevoli per chi legge.
Il tempo a disposizione, per catturare l’attenzione degli utenti, è spesso meno di un minuto, perché se il testo non è pertinente, risulta poco interessante, non contiene le informazioni che il titolo o il nome del sito promettono, il potenziale cliente abbandona la pagina e, secondo le statistiche, non vi fa più ritorno.

Non basta, quindi, che il contenuto sia originale e inedito, ma è necessario che sia anche interessante e di reale utilità per gli utenti, i quali altrimenti lasciano la pagina e ne trovano subito un’altra.

Approfondimento dei contenuti: la lunghezza

Quanto deve essere lungo un testo per posizionarsi?

Qui si potrebbe aprire un dibattito infinito.  Di base, tutti sono d’accordo che un contenuto breve, al di sotto delle 300-400 parole, non è utile ai fini del posizionamento. Procedendo con la trattazione dei contenuti all’interno di un sito per professionisti e freelance, alcuni esperti SEO raccomandano di redigere testi mediamente lunghi, ovvero oltre le 1500 parole.

Perchè questo?

Punto 1. Contenuti lunghi contengono numerose informazioni utili per l’utente (In teoria ma non sempre)

Punto 2. Un utente impiega più tempo per leggere un articolo lungo quindi passa più tempo sul sito web (segnale positivo)

Punto 3. Un articolo lungo contiene più keyword interessanti per le quali si può indicizzare e posizionare

Punto 4. Un articolo lungo è più facilmente considerabile autorevole e quindi ha maggiori possibilità di essere linkato da altre fonti.

Detto questo, non esiste una lunghezza corretta. Anche io ti consiglio di non scrivere articoli brevi tuttavia è meglio fornire le informazioni utili in pochi caratteri che fare giri di parole inutili.

Non solo testo per la SEO: immagini, video, grafiche

Un altro elemento di fondamentale importanza, in ottica SEO, è la diversificazione dei contenuti: un sito che contiene solo testo, anche se questo è di qualità, pertinente e ben articolato, rischia di essere poco appetibile e stancare la lettura.

Meglio, quindi, aggiungere video, immagini, file audio e tutto ciò che può aiutare Google, oltre che gli utilizzatori finali del sito, a leggere meglio il sito. Molto interessanti sono anche le infografiche. Le puoi creare sfruttando modelli già confezionati su Canva.

Inserisci sempre immagini ottimizzate e ridimensionate. Il consiglio è di stare sotto i 100kb se possibile o al massimo sotto i 200kb. Per ridimensionare le immagini puoi utilizzare questo tool. Carica le immagini in formato png e inserisci sempre il testo alternativo (tag alt).
Prima di caricare le immagini salvale sul tuo computer con un nome adatto che contenga la keyword più importante di quell’articolo.

Altri elementi che rendono il website più piacevole e meglio ottimizzato

Vi sono anche altri fattori che contribuiscono a rendere il sito di un freelance o di un professionista più accattivante: si tratta di elementi legati al design, al font dei caratteri e alla scelta delle tonalità per lo sfondo e le immagini del sito.

Evita gli sfondi scuri, come il blu navy, il nero e il verde scuro, con caratteri chiari, andavano di moda negli anni 90, rendono difficile la lettura e stancano la vista.

I caratteri devono essere facilmente leggibili, utilizza i font più popolari, tra cui il Times New Roman e il Verdana, famosi per essere di semplice codificazione e molto versatili.

Non dimenticare una pagina che parli di te con tutti i tuoi contatti, le tue esperienze lavorative e di studio.

Inserisci una pagina con i tuoi servizi, non devi necessariamente indicare i prezzi ma cerca di essere più dettagliato possibile nella spiegazione.

Ricontrolla sempre i tuoi testi ed evita errori ortografici. Leggendo un testo che contiene imprecisioni o, peggio, veri e propri strafalcioni, l’idea che emerge è quella di un contenuto scritto velocemente, senza cura e in modo approssimativo. Ciò si riflette, inevitabilmente, sulla qualità dei servizi offerti dal professionista, anche se nella realtà non è così: il fatto è che il sito web rappresenta la vetrina dell’attività, proprio come quella di un negozio fisico, con l’esposizione dei prodotti al pubblico.

Sia nel caso in cui il freelance si occupi in prima persona della stesura dei testi che popoleranno il contenuto del website, sia nell’eventualità che si affidi tale compito a un consulente esterno, i testi dovranno essere curati nei minimi dettagli, presentare informazioni precise ed esaurienti, in modo da comunicare ai potenziali clienti fiducia, professionalità e affidabilità.

Seo e Google My Business

Sei un freelance? Allora avrai sicuramente creato la tua scheda Google My Business, se non l’hai ancora fatto, fallo subito.

All’interno della tua scheda my business puoi indicare il tuo sito web personale. Inoltre puoi sfruttare la tua scheda per condividere i contenuti del tuo sito che verranno mostrati alle persone che visualizzano la tua attività su Google e Google Maps. Non perdere l’opportunità di avere ulteriore traffico sul tuo sito!

Seo e Social

All’interno del tuo sito, nell’header (parte alta del sito) oppure nel footer (parte bassa) o altrimenti nella pagina contatti, indica i tuoi recapiti sui social, principalmente Facebook e Linkedin. Inoltre, non ti dimenticare di condividere i tuoi articoli sui tuoi canali social.

Freelance: troppi clienti fanno male

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