CPC Manuale: funzionamento, vantaggi e quando utilizzarlo

cpc manuale guida alla strategia di offerta

Il CPC Manuale (Costo Per Clic Manuale) è una strategia di offerta di Google Ads. Stiamo parlando di quella che probabilmente è la strategia di offerta più storica e sicuramente quella che permette di avere un controllo microscopico dei costi e del posizionamento, persino a livello di parola chiave.

Come suggerisce il nome, questa strategia di offerta permette di controllare manualmente il CPC di ogni parola chiave all’interno della propria campagna.

Per le caratteristiche che vedremo in questo articolo, il cpc manuale è senza alcun dubbio la strategia di offerta preferita dagli esperti Google Ads maniaci del controllo, dei quali faccio parte, tuttavia bisogna ammettere e riconoscere come la direzione presa da Google Ads negli ultimi anni sia quella totalmente opposta, verso il machine learning e l’automazione da parte della piattaforma.

In questo articolo voglio spiegarti come funziona il cpc manuale, quali sono gli aspetti positivi e negativi di questa strategia di offerta, quando deve essere utilizzato e le principali differenze con altre strategie di offerta.

Vantaggi del CPC Manuale

Partiamo dagli aspetti positivi del cpc manuale:

  • Controllo Granulare: attraverso il cpc manuale puoi impostare il costo massimo che sei disposto a pagare per un clic su ogni singola parola chiave. In questo modo potrai veicolare la tua spesa verso le keyword più performanti, inoltre, aumentando o riducendo il cpc, potrai controllare il volume di impression ottenuto dalla tua keyword.
  • Trasparenza: semplicemente aumentando o riducendo l’offerta avrai modo di controllare l’esposizone e indirettamente la posizione del tuo annuncio
  • Ideale con budget ristretti: se hai a disposizione un budget limitato, attraverso il cpc manuale puoi controllare l’investimento e assicurarti che il budget sia speso su keyword in target
  • Controllo dell’esposizione: regolando il cpc è possibile controllare in maniera diretta la quota impression ottenuta dai propri annunci

Svantaggi del CPC Manuale:

  • Gestione Temporale: voler controllare il costo per clic massimo di ogni parola chiave significa massimo controllo, questo richiede un maggiore impegno temporale, tempo da dedicare all’analisi dei termini di ricerca, all’esclusione di parole chiave negative e alla regolarizzazione del cpc
  • Limiti di scaling: trattandosi di una strategia di offerta manuale, diviene impossibile automatizzare l’offerta e ottimizzare il tasso di conversione

Quando utilizzare CPC Manuale?

Potresti pensare che il CPC manuale sia una strategia di offerta interessante solo per gli advertiser che hanno molto tempo a disposizione o che prediligono il controllo ossessivo, andando un pò contro quello che è l’evoluzione dell’advertising su Google in direzione AI e machine learning.

Oppure, se vieni dal mondo dell’advertising su Facebook, potresti pensare si tratti di una strategia poco utile ai fini della conversione, in grado di portare soltanto traffico sul sito ma di pessima qualità.

In realtà il CPC manuale (o più in generale anche massimizza click) è una strategia di offerta estremamente utile soprattutto in una fase iniziale delle campagne.
Attraverso queste strategie, infatti, è possibile veicolare il traffico verso il proprio sito web.

E quale metodo migliore esiste per raccogliere dati e informazioni utili se non mandando traffico sul sito o landing page?

Ecco quindi che il CPC manuale diventa la strategia di offerta migliore in una fase iniziale di apprendimento, soprattutto qualora non ci siano limiti di budget.

Non solo però.

Spesso si pensa che questa strategia serva solo in questa fase transitoria, prima di passare alle strategie di smart bidding. Non è detto. Non è detto che si riescano a raccogliere informazioni e conversioni sufficienti per passare ad un’offerta automatizzata.
Oppure si preferisce, attraverso il controllo del CPC, tenere sott’occhio la quota impression della propria campagna che, per alcuni target, ad esempio in ambito local marketing, puoi rivelarsi l’obiettivo principale.

Quindi utilizza il cpc manuale per raccogliere informazioni sulle tue keyword e le tue campagne oppure quando vuoi controllare l’esposizione della tua campagna.

Le metriche connesse al CPC manuale

Come ogni strategia di offerta anche il cpc manuale porta con sè alcune KPI primarie da tenere in considerazione e alcune secondarie.

La prima metrica ovviamente è il cpc medio, ovvero il costo per clic medio ottenuto in seguito a più clic. Il CPC medio è inferiore al cpc massimo impostato.
La quota impression è poi strettamente collegata all’offerta e al cpc massimo impostato. Modificando il cpc è possibile aumentare o ridurre la quota impressioni.

CPC Manuale e Massimizza i Click: Somiglianze e Differenze

Parlando di strategie di offerta orientate al traffico, come fatto prima, non si può non menzionare cpc manuale e massimizza click, due strategie che hanno punti di contatto ma anche alcune differenze.
Molto spesso si pensa erroneamente che una strategia valga l’altra. In realtà, adottare una piuttosto che l’altra strategia può cambiare notevolmente i risultati ottenuti.

Partiamo dai punti di somiglianza.

Cpc Manuale e massimizza i click sono due strategie di offerta orientate al traffico.

Sia in Cpc Manuale che in massimizza i click è possibile impostare un costo per clic massimo.

Ci sono però anche notevoli differenze.

Il costo per clic massimo impostato è valido per tutte le keyword presenti nella campagna se state utilizzando massimizza click, mentre con cpc manuale è possibile impostare cpc massimi differenti per le varie keyword.

Ma la principale differenza quale è?

Massimizza i clic ha l’obiettivo di portare più traffico possibile sul nostro sito con il budget a disposizione. Questo significa che Google cercherà di vincere più aste possibili per portare clic.
Meno vengono pagati i clic e più se ne possono ottenere con il budget a disposizione.
Quindi Google tenderà a partecipare alle aste con minor competizione, dove è più facile vincere l’asta e apparire in prima pagina e dove il cpc è relativamente più basso visto il numero inferiore di competitor.

Ma aste con minore competizione significa query meno ambite, molto probabilmente perchè con intent più informativo e meno incline alla conversione. Questo aspetto può influire notevolmente, in alcuni mercati, sulla qualità del traffico.

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